Il giovane schiavo del Protagora di Platone non sapeva di sapere i teoremi della geometria. Io non sapevo di sapere l’onomastica anglofona. 
Capita che lo scorso sabato Venezia sia affollata di turisti. Capita che approcciare un gruppo di turiste straniere sia un buon modo per dare una svolta alla sera. Capita ovviamente di non essere al massimo della ricettività dei sensi. Una giovane turista allora ti dice il suo nome perché tu la ricontatti (ahimè) su Facebook. Ovviamente, tu che ti dai arie di comprendere l’inglese, non te lo fai scrivere. E capisci Bailey Phillips. Che strano, Bailey. Mai sentito prima; sarà uno di quei nomi che esistono solo in inglese. 
Il giorno dopo, nel pieno delle forze, scopri che quello che tu avevi capito Bailey è invece Molly. Ma anche che Bailey esiste ed è anche granchè diffuso. Ovvero non sapevo di saperlo.

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