Una buona notizia: il parlamento europeo ha respinto la direttiva sui brevetti software con una maggioranza sconcertante (almeno per me: 416 contrari, 14 a favore e 18 astenuti). Non riesco a capire come una direttiva così sbagliata, impopolare (e ce ne vuole in politica per fare qualcosa di sbagliato e impopolare), sia potuta arrivare fino al voto finale, per due motivi: punto primo, alla commissione europea, Microsoft non è mai stata simpatica (vedi il casino di un anno e mezzo per Windows Media Player), e questa direttiva in pratica favoriva le grandi aziende software (cioè Microsoft); punto secondo, le grandi linee guida (e direttive) europee sulla concorrenza assurda (per cui un imbianchino estone può entrare in competizione con quello in piazza da me), si trovano in contrasto con questa, che avrebbe potuto soffocare le piccole software house. Si perchè prevedeva (per quanto ne so) che non solo i software si potessero tutelare con i diritti d’autore, ma anche le singole righe di codice o gli script; questo vuol dire che qualcuno avrebbe potuto brevettare la barra di scorrimento che vedete sulla destra nel vostro browser, immaginatevi che disastro! Più seriamente, molti piccoli programmatori buttando giù una loro idea potrebbero incorrere nei brevetti x,y e z senza neanche accorgersene. Vabbè, per fortuna non è passata (con grande incazzatura della commissione).

Mi dispiace invece, mi dispiace moltissimo per il mio amico David Zabriskie, per quella maledetta caduta a 2 km dalla fine quando la csc stava registrando gli intermedi migliori, meglio dei postini. Ci sono rimasto proprio male a vedere raggiungere il traguardo solo, sanguinante e con le lacrime agli occhi. So per esperienza come ci si sente in quei momenti. E mi dispiace anche per Basso, perchè questa cronosquadre poteva addirittura avvantaggiarlo nei confronti di Armstrong; ma, sono sicuro, Ivan staccherà Armstrong sulle montagne, lo voglio vedere attaccare quest’anno, e credo in lui. Ah, un applauso anche a Lance che oggi è partito senza maglia gialla (anche se dopo la giuria l’ha costretto a indossarla), per rispetto alla caduta di Zabriskie. Domani? Tappa di pianura e classica fuga. Buonanotte.

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