Occorre temere in modo particolare i consigli dei propri familiari. Loro, infatti, “vogliono il vostro bene con tutte le loro forze”. (A volte è terribile guardare come i genitori di buon cuore predeterminano categoricamente il fine dei loro figli fin dall’infanzia). Se andate al vostro fine per la vostra strada e poi subite una sconditta, non attendetevi nessuna pietà da loro. Urleranno: “Te l’avevamo detto! E tu non ci ascolti mai!”. In questi momenti la vostra posizione è assai debole. Siete molto abbattuti per l’insuccesso e i manipolatori che vi circondano, sfruttando questo momento di debolezza, cercheranno di mettervi le mani addosso. Per loro è comodo così. In questo modo essi trovano il sistema per autoaffermarsi e voi siete qui pronti per loro, rassegnati e ubbidienti.
Una persona che è capitata in una situazione difficile è sempre circondata da consiglieri e manipolatori. Tutti perseguono esclusivamente i loro fini: o crescere ai propri occhi, struendo il buono a nulla, o avere la possibilità di manipolarvi o di mettervi semplicemente al vostro posto. Qualsiasi loro parola, rinchiusa in una confezione di “sincera partecipazione”, tradotta suona così: “Ma dove vuoi andare? Credi di essere meglio di noi? Sta seduto buono qui con noi e sta calmo. Vivi come facciamo noi. Noi conosciamo la vita meglio di te”.

da Vadim Zeland, Reality Transufring: Il fruscio delle stelle del mattino

Sembra di leggere il grandissimo Eric Berne. Giusto per ricordare, ancora una volta, quanto sia banale il male.

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