"Qoelet, non so perché la Chiesa non ti riconosca come santo, chissà quanti suicidi hai evitato, in ogni tua riga c’è una goccia di morfina per ogni dolore. La legge 194 non si tocca perciò ieri mattina in un ospedale di Milano un macellaio ha toccato una creatura di 11 settimane per strapparla dal ventre di L. (con una cannula o un cucchiaio o un forcipe o un ago) e lasciarla come una carpa tirata fuori dall’acqua, che muore boccheggiando sul prato. Hai una fiala perfino per questo: “Meglio di lui – lui è il macellaio, immagino – è l’aborto perché questi se ne va nella tenebra e il suo nome è coperto dalla tenebra. Non vide neppure il sole, non conobbe niente: eppure il suo riposo è maggiore di quell’altro”. Almeno la creatura non avrà bisogno della tua morfina, vecchio amico ebreo di duemiladuecento anni fa."
Camillo Langone, "Preghiera" nel Foglio del 20/01/2006

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