E questo sarebbe l’uomo di Sofri?
Il programma di Ivan Scalfarotto, homo novus, in 34 punti. Di cui 4 "abrogazione", 2 "eliminazione", 2 "ritiro" (di cui uno "immediato"), 2 "revisione", un "rientro". Se poi contiamo anche un "inasprimento" della pena per falso in bilancio, mi domando se quest’uomo voglia anche fare altro oltre che invertire quello che ha fatto questo governo. E’ vero, ci sono anche delle cose buone, tipo le abrogazioni (non computate sopra) del valore legale dei titoli di studio e degli ordini professionali, ma ho resistito 19 punti (superando anche il 13), il ventesimo mi ha fatto perdere fiducia in quest’uomo. E sarebbe quello tanto sponsorizzato da Luca Sofri.

Finalmente sul Corriere
Il Corriere si decide a pubblicare qualcosa sulla situazione alla frontiera di Melilla. Non una parola però su Zap e sul muro. Ha tutto il diritto di difendersi, ma non può alzare il muro da 3 a 6  metri e poi il giorno dopo fare un bellissimo discorso all’Onu sulla solidarietà – ecc ecc – dando addosso (guardacaso a chi) a Israele. E figuriamoci poi se ci pensa mai a ritirarsi, così per caso, visto che predica tanto bene sul ritiro dai Territori.

Ma non è stupendo?
No, dico, non è meraviglioso? L’Iran si sta costruendo l’atomica, il petrolio è alle stelle, Follini è sulla via della malattia mentale e beatamente, nella sua oasi di pace, Romano discute con i lettori del conte di Saint-German, della battaglia di Lepanto o dello studio a scuola della storia contemporanea.