Day One

Nove dicasi 9 gradi, che non sono quelli della Tennet's, ma la temperatura stasera a Canazei, sono duri da sopportare senza un goccio d'alcol. La grappa al pino è altrettanto dura da bere, visto che la sensazione è di masticare aghi (di pino) imbevuti nella propria resina. Ma ci sono rischi che si possono correre.
Questo posto ha poco da invidiare a Cortina: negozi aperti anche la sera, molte macchine, un buon numero di romani bardati come Totò a Milano. Fa solo più freddo. Esco e nell'attraversare il buio parco giochi mi aspetto di trovare qualche grezzo con cui scambiare occhiate di sfida. Invece niente, zero, il massimo della perfezione: ci sono due famiglie che hanno portato la prole a giocarci. Delusione. Però ho una casa con una scala a chiocciola. E' una cosa che sognavo da tempi immemorabili. E la connessione funziona, dopo aver rischiato per due volte nelle ultime 24 ore di rendere il mio iPhone utile quanto un fermacarte di design.
Tra le persone che incontri molte coppie avanti con gli anni, in qualcuna solo uno in avanti, l'altra una semi bellezza dell'est sulla trentina; poche entrambi giovani. Ho persino visto un 2-set decente infilarsi in club di montagna dall'insegna al neon blu… ma questa è una settimana di vacanza anche in questo senso.

You’ve go to find what you love

Nei momenti di difficoltà è bene ascoltare, ancora una volta, le parole di grande ispirazione che Steve Jobs pronunciò, in un'assolata mattina di giugno, davanti a una assemblea di eccellenti studenti di Stanford.


 

Le due migliori cose capitategli nella vita? Aver lasciato l'università ed essere stato licenziato dall'azienda che aveva fondato. "A volte la vita ti colpisce con un mattone in testa. Ma non mollare. Devi trovare quello che ami fare". Anche se non vedi i puntini unirsi, persevera. Un giorno tutto ti servirà. Per cui mi propongo di tagliare ogni perdita di tempo. Ogni cosa che non sia studiare e migliorarmi.