Agli inizi del terzo millennio, un gruppo di spostati web imprenditori locali furono imprigionati da un tribunale per una violazione dei diritti d’autore che non avevano commesso. Questi uomini fuggirono da un carcere di massima sicurezza per rifugiarsi nelle condutture sotterranee di Marghera.
Oggi, ancora ricercati dalla Siae, sopravvivono facendo i soldati di ventura. Se hai un problema, se nessun altro ti può aiutare, e se riesci a trovarli, forse puoi ingaggiare…

A volte dopo la Messa, a volte per le vie di un parco ai margini della Laguna, nel ritmo lento della passeggiata e della parola, passato e futuro si mescolano, massima realizzazione della terzina marloweiana: " Non sei nè giovane nè vecchio, ma è come se dormissi dopo pranzo sognando di entrambe queste età".

I ragazzini che oggi hanno 14 anni sono già grandi. Alti come me. Eppure gli anni ’90 sono così distanti dal nostro mondo. Proprio un altro secolo. Niente telefonini, niente internet, computer a riga di comando. Il riscaldamente globale non esisteva, come neppure l’immigrazione.
Non ce lo vedo Kurt Cobain nel nostro secolo. La sua musica è diventata un classico, ma lui è stato l’ultimo degli eroi non tecnologici. Quell’epoca dei telefoni attaccati ai muri, delle macchine di ferraglia degli anni 70, delle chitarre elettriche aggiustate col mastice.
Oggi se dovessi suicidarmi avviserei qualche persona per sms. Farei un video e lo metterei su Youtube. E’ la nostra società da Big Brother.
Lui è stato l’ultimo a prendere carta e penna. Un mito che non riusciva a capire perchè i suoi drammi intasavano i rotocalchi piuttosto che risolversi nel cesso di casa. Con la raccomandazione di non imitarlo.