Cosa fa il giornalista nell’anno duemilasette?
Nell’anno 2007, il giornalista si sveglia a mezzogiorno.
Apre la sua finestra, guarda il panorama davanti a sè,
Chiude la sua finestra, e si rimette a dormire.
Alle cinque della sera, il suo collega dalla redazione
lo chiama:
"Hey giornalista,
dove sei, giornalista?".
Il giornalista allora prende un taxi
che lo porta alla sua redazione;
qui taglia e incolla due o tre agenzie
togliendo tutto quanto possa dispiacere
al suo direttore,
al suo editore,
e talvolta a sè stesso.
Poi prende un’altro taxi che lo porta
allo studio della televisione,
per il dibattito:
"E’ meglio Kakà o Totti?".
Qui guadagna il triplo del suo stipendo di giornalista.
Questo fa il giornalista nell’anno duemilasette.
(Libera traduzione dal messicano) – Ardemagni rulez

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